Le radici della pratica del massaggio risalgono ad epoche antiche, come tutti i trattamenti di bellezza e cura del corpo e come tutta la medicina. Molto probabilmente il massaggio rappresenta una delle forme più antiche di trattamento medico per alleviare dolori, eliminare le fatiche, rilassare, curare e aiutare l’assorbimento di olii e unguenti medicamentosi. I primi documenti storici che parlano della pratica del massaggio sono stati rinvenuti in cina e risalgono al 2700 a.C. ma, non sono i soli. Del 700 a.C. sono quelli rinvenuti anche in India, facenti parte di alcuni testi di medicina indiana, che consigliano i massaggi per combattere gli stati di fatica, tecniche che, a tutt’oggi, vengono ancora praticate. Dall’oriente, infatti, vengono le tecniche e i segreti più antichi di massaggio sia estetico che e terapeutico.
Anche in Egitto, al tempo di Cleopatra, la corte era solita farsi massaggiare dagli schiavi, immersi in vasche d’acqua profumate, oppure i greci, anch’essi tanto dediti alla cura del corpo, all’estetica e all’arte, amavano la pratica del massaggio, che veniva considerata un’arte sacra al pari dei rituali religiosi o divinatori. Il poeta greco dell’VIII secolo prima di Cristo, Omero, descrive, nel suo poema “Odissea”, di come fossero provvidenziali i massaggi per il recupero della salute fisica e morale dei guerrieri. Anche il medico greco Ippocrate, vissuto nel I secolo a.C., consigliava caldamente il massaggio come ottima terapia fisica. Infatti, è proprio grazie ai greci che cominciano a svilupparsi due distinte tecniche di massaggio: quello sportivo, legato alle gare competitive e ai giochi, e quello curativo legato alla medicina.
Allo stresso modo nell’Antica Roma il massaggio era una pratica essenziale, utilizzate nelle Terme, arte che veniva impiegata per cure di bellezza e rilassamento, ristoratrice e galvanizzante. Galeno, il medico dell’imperatore romano Marco Aurelio, dedicò diversi testi alle tecniche di massaggio e a i suoi benefici. Solo nel pudico Medioevo la pratica del massaggio viene abbandonata, così come qualsiasi pratica che preveda il tocco e la palpazione del corpo, perchè considerata disdicevole e peccaminosa. Per fortuna, verrà riscoperto più tardi, durante il Rinascimento e, via via, aumentando di popolarità, anche grazie al medico svedese Henrik Ling che ne codificò le diverse tecniche nel XVII secolo.
Alla fine del XIX secolo i massaggi cominciarono ad essere praticati regolarmente come trattamenti curativi e medici, considerati validi supporti alle terapie fisiche, tanto che otto massaggiatrici professioniste decisero di fondare la “Society of Trained Masseurs”, un’antesiniana dell’attuale Albo dei Fisioterapisti. Al giorno d’oggi esistono tanti tipi di massaggio e diverse varianti degli stessi ma, tutti derivanti da tecniche e conoscenze antiche come il mondo, il cui scopo è il benessere psicofisico della persona, la prevenzione e la cura di molti disturbi e, ultimo ma non da meno, il rilassamento e la distensione di muscoli, nervi e mente.